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Come rispondere al recupero crediti attraverso un metodo corretto

2 Giu 2022

Come rispondere al recupero crediti?

  • Chiedendo le generalità di chi ti sta chiamando.
  • Facendosi dare gli estremi delle fatture scadute e dei relativi importi non pagati.
  • Garantendo di richiamare ad un ora precisa (o un giorno vicino) dopo aver verificato.

Per la legge, chi chiede ha quasi sempre l’onere della prova.

Quindi è buona norma:

  • Assicurarsi dell’identità di chi vuole riscuotere da noi
  • Chiedere di dare prova dell’incarico che ha ricevuto dal nostro fornitore
  • Valutare la data della pratica che ha in mano in base a pagamenti effettuati nel frattempo da noi

Prendere tempo è assolutamente necessario per evitare le frodi, come lo è altrettanto assumersi la responsabilità di rispondere alla richiesta in modo formale ed esaustivo.

In pratica, ecco come rispondere al recupero crediti.

  1. Capisco la sua richiesta di pagamento e vorrei dirle subito che pagherò quanto mi chiede.
  2. Al tempo stesso devo verificare i dati che mi ha comunicato.
  3. Però posso garantirle una risposta veloce (oggi, domattina, all’ora xy).

Il metodo di risposta che ti propongo ti consente di gestire anche le persone più arroganti e sgarbate perché nella prima fase accoglie e si avvicina alla richiesta in maniera empatica.

Al punto due, soddisfa la propria necessità di fare le cose per bene: verificando i dati forniti sarà possibile pagare senza rischiare di farlo due volte.

Eh sì, perché, insieme alle persone oneste, ci possono essere anche truffatori che si sostituiscono ai creditori per intascare i soldi al posto loro.

Al terzo punto puoi assicurare una risposta per togliere pressione e instaurare l’inizio della fiducia, che è la base per tutto quello che vorrai eventualmente chiedere di concederti dopo.

 

Ma come rispondere al recupero crediti se i dati sono giusti?

Ci sono quantomeno due strade che si aprono.

  1. Hai i soldi per pagare

Ti consiglio di chiedere nuovamente l’IBAN, il bollettino, il PagoPa, piuttosto che il conto PayPal.

  • Nel frattempo, potrebbe esserci stata una fusione tra banche ed essere cambiata una lettera dell’IBAN
  • Decorsi i termini di un pagamento veloce, ci potrebbero essere interessi di mora da aggiungere
  • Il codice PagoPa, magari è stato aggiornato o cambiato il numero di conto PayPal

Con tutto il necessario per effettuare il pagamento, dovresti proporre una data e poi farlo, così da chiudere la questione prima possibile.

  1. Hai i soldi per saldare solo una parte della somma.

Qui, potresti chiedere:

  • Se la persona che ti chiama è autorizzata a trasformare il pagamento in rateale.
  • Altrimenti di passarti a chi si occupa di questo servizio.

Diversamente, ti suggerisco di fare una promessa scritta allegando il primo pagamento effettuato secondo la tua disponibilità del momento.

Con un piano scadenzato, normalmente il tuo fornitore potrebbe concederti il tempo di pagare. E comunque avrai dato prova della tua buona fede qualora ci fosse un procedimento legale.

Certamente, il creditore potrebbe chiedere al debitore l’intera somma con un decreto ingiuntivo, ma a seguito di un pagamento recente e di un piano scritto, forse questa ipotesi potrebbe essere scongiurata.

Ricapitolando come rispondere al recupero crediti per farti chiarezza:

Ascolta con attenzione

Chiedi informazioni sul credito vantato

Accertati della persona che te lo sta chiedendo

Prendi tempo con la promessa di richiamare ad una certa ora / giorno

Verifica i dati

Rispondi puntualmente con l’impegno a pagare in toto o parzialmente

L’importante in questi casi è comunque non mettere mai in discussione l’autorità dell’altra persona e soprattutto non alzare i toni se questa chiama in modalità arrogante o alterata.

Recuperare i soldi è un’attività che innervosisce quasi quanto sentirseli richiedere; perciò, oltre alla necessità di rientrare economicamente, spesso c’è una sorta di tensione mista a imbarazzo a mettersi di traverso nella relazione.

Però, sapendo come rispondere al recupero crediti, con gentilezza e assertività, potrai gestire la questione evitando di farti un nemico, ossia una persona assolutamente non aperta a concederti dilazioni, in caso tu non avessi i soldi per pagare il debito.

Se poi, al posto del fornitore o del suo incaricato, ti chiamasse una società preposta al recupero crediti, allora dovresti chiedere anche di verificare con una telefonata, a chi ha emesso la fattura originaria, che il credito sia stato ceduto.

Potrebbero anche chiamarti terzi che ricevono una provvigione sui crediti recuperati…
Queste persone probabilmente sono molto motivate a spingerti a pagare subito e quindi dopo aver verificato l’identità, una risposta funzionale al benessere potrebbe prendere la piega seguente:

  • Capisco la sua posizione ed il fatto che sta lavorando per recuperare i soldi che devo alla società xy.
  • Farò del mio meglio per pagare entro il… (indicando una data precisa).
  • Avendo lei regolare mandato farò un primo bonifico sul suo conto, notificandolo al mio fornitore per stare tranquillo/a.

Pagare significa fare la pace e quindi è utile per stare bene con se stessi.

A volte non si può farlo per impegni sopraggiunti o priorità di business non dipendenti dalla nostra volontà.

L’importante però è sapere come rispondere al recupero crediti se succede, così da stare tranquilli fino alla chiusura del debito.

Per quanto freddo o arrogante possa essere l’approccio, ricordati che si tratta di un rapporto umano dove sono le emozioni e le paure a parlare al posto nostro.

Accogliere e riconoscere l’altra persona, che spesso non conosciamo, è il primo passo per ridimensionare l’atteggiamento inconscio col quale ci viene chiesto bruscamente di pagare.

Metodo SEME di Dario Ramerini

Il metodo SEME è una garanzia di recupero crediti basata su 5 anni di lavoro che ho personalmente portato a termine recuperando ben 133.500 euro.

Metodo SEME
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